LA PELLE
La pelle è unica e ineguagliabile perché è un materiale vivo, che cambia colore e forma con l’uso e il tempo, arricchendosi di sfumature. Bella da vedere e da toccare, elastica e durevole, è uno dei materiali più resistenti che ci offre la natura.
In un ottica di riciclo, la pelle con cui vengono realizzate scarpe e borse viene dai capi di bestiame destinati alla macellazione ed è lavorata seguendo processi regolamentati nel rispetto dell’ambiente.
I vari tipi di pelle e di cuoio si distinguono in base all’animale, al tipo di concia, alla rifinitura, al taglio, alla forma e allo strato di epidermide utilizzato. Queste sono alcune tipologie di lavorazione dei calzaturifici con cui collaboriamo.
Pelle vacchetta
La pelle vacchetta è tra i tipi di pelle della tradizione: questo pellame si ottiene dalla vacca, ed è successivamente lavorato al vegetale. Va sottolineato il fatto che non si abbatte alcun animale a questo scopo perché il pellame é un sottoprodotto dell’industria alimentare.
Il range di lavorazioni e di prodotti fatti in vacchetta è piuttosto ampio per via dei vari spessori che si possono ottenere dalla sua lavorazione, che vanno da un millimetro a otto millimetri.
Peculiarità della vacchetta è quella di non invecchiare, ma di trasformarsi, cambiando colore e sfumature.
Pelle scamosciata
La maggior parte dei prodotti in cosiddetto camoscio sono in realtà in pelle scamosciata
Anche se sono usati spesso come sinonimi tra pelle di camoscio e pelle scamosciata corre una grande differenza. Con il termine ‘pelle di camoscio’ si indica il pellame proveniente dal camoscio, nonché talvolta dal daino e dalla renna, con pelle scamosciata si indica una lavorazione particolare di pelli bovine oppure ovine.
La pelle scamosciata è una pelle che viene lavorata dalla parte della crosta che è la parte inferiore della pelle che è stata spaccata nel suo spessore.
La parte superiore, chiamata pelle pieno fiore, è la più ricercata, mentre la crosta di cuoio, che si contraddistingue per l’effetto setoso, è la parte della pelle che rimane dopo la spaccatura.
Naplak
Il nome di questo materiale nasce dall’unione di nappa e laccato.
Questa pelle ha una superficie lucida a specchio ottenuta mediante l’applicazione di uno o più strati di vernici o lacche. Presenta un aspetto grinzoso e ha una mano morbida perché la base del pellame è nappa.